Armida, dispietata colla forza d'abisso.
rapimmi al caro ciel di miei contenti,
e qui con duolo eterno
viva mi tiene in tormento d'inferno.
Signor! Ah! Per pieta lasciami piangere.
Lascia ch'io pianga la dura sorte
e che sospiri la liberta
Il duol infranga queste ritorte
de' miei martiri sol per pieta.